Nel 1894 dalla penna dello scrittore francese Pierre Louÿs nasce una raccolta di poesie d’amore dal titolo “Chanson de Bilitis”.L’autore chiede all’amico Debussy di scrivere le musiche di scena per lo spettacolo teatrale e nel 1901 debutta a Parigi Chansons de Bilitis. In Sandali di Polvere propone una rivisitazione dello spettacolo per voce, flauto traverso e pianoforte.

La casa con il cortile di carbonella, luogo dell’infanzia, dei giochi e delle prime lezioni sull’etica di Jim Crow. Il lavoro, più difficile da conservare che da trovare e in cui bisogna ridere al momento giusto, mostrare rispetto e soprattutto starsene al proprio posto. E alla fine la disperata decisione di martoriare il proprio corpo per essere come i modelli ideali: i bianchi. A queste vicende si alternano attimi di esaltazione per le leggi dell’Apartheid e momenti di relax in cui ci siede in poltrona per ascoltare delle strane favole che parlano di omicidi.

Il progetto nasce dall’idea di far conoscere al pubblico il meraviglioso manuale di cucina di Pellegrino Artusi attraverso delle letture con musica da assaporare durante una cena, magari sbocconcellando qualcosa, in attesa delle varie portate . Quale luogo migliore di un ristorante, di un’osteria, di una trattoria per leggere e divertirsi con le ricette ed i numerosi aneddoti proposti dall’Artusi? Lo spettacolo è strutturato in cinque parti che possono essere eseguite di seguito oppure secondo la struttura di un vero menù, per allietare le pause degli ospiti, tra una portata e l’altra.

Interessarsi ai racconti legati all’acqua significa avvicinarsi ad uno degli elementi fondanti di una cultura, perché è attorno a essa che l’uomo costruisce le proprie società, tanto che in qualunque cultura al mondo le grandi città sono attraversate da grandi fiumi e l’acqua è un simbolo di prosperità e rinascita. Lo spettacolo propone leggende popolari italiane e straniere legate all’acqua, facendole rivivere attraverso un teatro fatto di narrazione, maschere e musica.

Tra le tante vicende che si possono raccontare in merito allo sterminio degli Ebrei, per questo spettacolo si è deciso di seguire quelle dei “Giusti”, di coloro che, anche rischiando di mettere in pericolo la propria vita, hanno deciso di seguire la voce della propria coscienza. Il progetto ha come obiettivo quello di portare alla luce degli esempi positivi, esempi di persone che hanno avuto il coraggio di agire in modo diverso e di portare uno spiraglio di umanità e speranza in situazioni tragicamente disumane.